Il contatto fisico è un aspetto essenziale all’interno di una relazione, ecco perché non bisogna sottovalutare la sua importanza

All’interno delle dinamiche di coppia compartecipano diversi elementi al raggiungimento di un equilibrio in grado di fare durare più a lungo l’affinità e donare maggiore stabilità al rapporto, tra questi rientra anche il contatto fisico. 

Quando viene a mancare il contatto fisico o viene ricercato meno, si possono andare ad instaurare dinamiche deleterie per il benessere psicologico da parte di una delle due componenti della coppia. Ad esempio, qualora il proprio partner ricercasse con meno assiduità il contatto fisico, dall’altra parte questo atteggiamento potrebbe comportare un allontanamento o addirittura o una svalutazione della propria immagine di sé. 

Ovvero, la persona inizierà a sentirsi sempre meno desiderata dal partner, a credere di non essere meritevole delle sue attenzioni e molti dubbi potrebbero andare a ledere all’equilibrio di coppia sollevando questioni rispetto alla fedeltà del partner e rispetto ai suoi sentimenti.

In poche parole, l’assenza di contatto fisico pesa come un macigno all’interno delle dinamiche di coppia. 

Questo perché l’essere umano trae giovamento dal contatto, tanto più quando si tratta del contatto del proprio partner. Tranne nel caso in cui siano presenti disturbi o traumi pregressi che vanno ad alterare il significato emotivo piacevole del contatto fisico, o in chi soffre di autismo, che invece vive il contatto come uno stimolo altamente negativo.

L’importanza del contatto fisico per l’immagine di sé

Ogni persona ha una propria immagine di sé, che va a definirsi con il passare degli anni e con i feedback ricevuti dagli altri. Un po’ come se imparassimo a guardare noi stessi anche con gli occhi degli altri e utilizzassimo queste informazioni per definire chi siamo. 

Questo avviene sia dal punto di vista della definizione di una nostra personalità, sia dal punto di vista estetico, infatti compariamo il nostro aspetto con quello degli altri almeno una volta al giorno.

L’immagine che abbiamo del nostro corpo influisce a sua volta sulla nostra autostima e questo va ad incidere sul nostro stesso modo di porci nei confronti degli altri e sul nostro modo di vivere le relazioni.

Alcuni studi recenti dimostrano che il 40% delle donne americane riferiscono di provare insoddisfazione per il proprio aspetto fisico e che questa insoddisfazione generi angoscia e insicurezza a livello relazione. 

La poca autostima e un’immagine di sé negativa, incidono soprattutto a livello sessuale. Infatti, in questo caso, il sesso viene vissuto come un momento negativo, in cui ci si sente esposti e vulnerabili, alimentando le insicurezze.

Il contatto fisico del partner può andare a mitigare questo effetto negativo e migliorare l’immagine di sé? Alcuni studiosi hanno deciso di provare a rispondere a questa domanda.

Il contatto fisico del partner migliora l’autostima 

I complimenti a volte non bastano. Una donna che si sente dire dal proprio partner che è molto bella potrebbe non considerare attendibile il complimento, anzi potrebbe viverlo in un modo negativo soprattutto se dentro di lei pensa che l’affermazione non sia vera. 

Il contatto fisico, invece, viene percepito come più attendibile perché più spontaneo, istintivo e di maggiore impatto: tutto ciò che entra in contatto con noi, che si fa largo nel nostro spazio personale, incide molto di più di qualsiasi complimento detto a voce. 

I messaggi non verbali come una carezza affettuosa da parte del proprio partner, un abbraccio o un bacio, possono portare un enorme beneficio in termini di autostima, miglioramento dell’immagine di sé e intesa sessuale.

Lo studio sul contatto fisico positivo

Uno studio del 2024 condotto da Campbell, Bennett-Brown e colleghi, ha dimostrato l’importanza del contatto fisico all’interno delle relazioni sentimentali.

A oltre 1100 donne di età compresa tra i 18 e i 72 anni, tutte impegnate in una relazione stabile, è stato chiesto di rispondere ad un sondaggio online in cui dovevano descrivere la frequenza del contatto fisico affettuoso che ricevevano dai rispettivi partner e come questo contatto influiva su di loro e sulla loro soddisfazione sessuale all’interno del rapporto.

Ecco un esempio di domanda a cui è stato richiesto loro di rispondere: “In generale, quanto spesso tu e il tuo partner vi impegnate nelle seguenti forme di intimità?” A seguire erano elencate le voci: coccole, tenere la mano, massaggi, baci. 

In conclusione, vi erano domande dedicate alla soddisfazione relativa al loro aspetto fisico: “Quanto sei soddisfatta del tuo aspetto?” Oppure “Cosa ne pensi del tuo peso?”

I risultati della ricerca

Questo studio ha dimostrato che le donne che riportavano maggiore soddisfazione nei confronti del loro corpo erano erano le stesse che dichiaravano una frequenza più alta di contatto fisico con il proprio partner.

Lo studio ha anche dimostrato che un’immagine corporea più positiva correlava con una maggiore piacevolezza dei rapporti sessuali.

In poche parole, un contatto fisico più frequente rende le relazioni più soddisfacenti e felici e migliora i livelli di autostima.

Perché il contatto fisico è così potente?

Il potere di una carezza è delicato e forte nello stesso tempo. 

Quando le terminazioni nervose che recepiscono il contatto vengono attivate, mandano un segnale al nostro sistema di Reward (area del cervello legata alla motivazione e all’apprendimento), come una ricompensa, così la carezza viene recepita come uno stimolo positivo che vorremmo provare ancora.

In più, quando riceviamo un abbraccio, una carezza o un bacio da una persona emotivamente vicina a voi, vi è anche il rilascio di ossitocina, ovvero l’ormone “dell’amore” che compartecipa nel farci vivere tale contatto in modo positivo.

Ma questo vale solo per le relazioni romantiche? La risposta è no. Infatti, uno studio condotto da Hart e altri collaboratori, ha dimostrato che un programma di terapia basato sui massaggi di cinque settimane, ha ridotto con successo l’insoddisfazione del corpo in pazienti donne affette da disturbi alimentari.

Cosa si può fare per migliorare l’intesa fisica?

L’intesa fisica e il desiderio con il passare del tempo possono affievolirsi. Questo aspetto è dimostrato anche a livello biologico, infatti dopo una prima fase di innamoramento l’attivazione fisica e il rilascio di ormoni responsabili dell’eccitazione sessuale provocata dalla vicinanza o dalle attenzioni del partner, si affievoliscono in modo fisiologico. 

Per poter tenere sempre viva l’attrazione, traendone quindi giovamento sia dal punto di vista personale che dal punto di vista relazionale, si possono provare diverse strade:

• Rompere la routine e ritagliarsi del tempo per stare insieme. 
• Condividere le proprie passioni: risollevare il legame emotivo potrebbe consentire di trarre beneficio anche a livello fisico e risvegliare il desiderio.
• Scoprire nuovi modi di vivere le dinamiche sessuali di coppia senza tabù e pregiudizi, ad esempio ricorrendo a sex toys.
• Parlarsi e raccontare le proprie insicurezze senza paura o timore di essere giudicati dal partner.
• Cominciare un percorso di terapia di coppia per riuscire ad avere un punto di vista esterno della relazione e un punto di riferimento competente in grado di fare riflettere entrambi su cosa potete migliorare insieme, come i percorsi di terapia di coppia proposti da Bmind.

Per qualsiasi dubbio o curiosità sui nostri percorsi di terapia di coppia o per approfondire alcune tematiche relative alle dinamiche relazionali, non esitare a contattarci.