Le differenze tra uomo e donna a livello psicologico dipendono da diversi fattori. Ecco sei esempi a livello cognitivo e di personalità
Le donne e gli uomini differiscono per alcuni aspetti dal punto di vista psicologico che possono essere più o meno marcati in base alla personalità, all’esperienza di vita, all’identità di genere e in base a molti altri elementi che non consentono quindi di fare di tutta l’erba un fascio.
Tuttavia, sono state identificate alcune differenze più ricorrenti che sembrano essere riconducibili al genere. Alcune di queste prevedono che la donna sia più sensibile ed empatica rispetto all’uomo, che invece sembra essere più assertivo e meno sensibile agli stati emotivi altrui.
In questo articolo vedremo sei differenze psicologiche tra uomo e donna, rilevate in alcuni studi recenti.
6 caratteristiche psicologiche che differenziano uomo e donna
Ecco sei esempi di differenze tra uomo e donna dal punto di vista psicologo:
1)Le donne sono più brave a decifrare le espressioni
Le donne hanno un’intelligenza emotiva più elevata rispetto agli uomini, questo vuol dire che sono più brave a decifrare le emozioni che stanno provando le persone basandosi solo sulla loro espressione.
Un articolo pubblicato su Emotion, ha confermato questo assunto e ha dimostrato che le donne sono particolarmente brave a decifrare le espressioni di disgusto, mentre gli uomini sembrano essere meno sensibili a questo tipo di espressione.
2) Le donne sperimentano la solitudine più avanti nella vita
Nel corso del tempo il senso di solitudine tende ad aumentare, questo perché il contatto sociale quando si invecchia diminuisce in un modo che possiamo considerare fisiologico: invecchiando abbiamo meno energie e meno voglia di svolgere attività che comportano un’interazione sociale, in più, andando in pensione, si azzera anche il contatto umano garantito dai colleghi.
Un articolo pubblicato su Journal of Personality and Social Psychology, ha messo in evidenza il fatto che gli uomini sperimentino l’aumento di solitudine prima delle donne, già a partire dalla mezza età, mentre le donne molto più tardi. L’aspetto della socievolezza pare essere comunque una caratteristica distintiva del genere femminile.
3) Gli uomini si godono la vita più delle donne
Secondo una ricerca condotta dall’Università di Barcellona, gli uomini dedicano più tempo al riposo e al loro hobby preferito rispetto alle donne, ma di contro le donne sembrano riportare un tasso di gradimento del tempo libero più alto rispetto a quello degli uomini.
In poche parole: le donne si ritagliano meno tempo libero da dedicare al riposo o a ciò che amano fare ma sanno farlo fruttare al meglio e sanno goderselo di più degli uomini, nonostante questi siano più bravi a ritagliarsi momenti di svago.
4) Gli uomini pensano in modo più astratto
Secondo studi recenti, gli uomini utilizzano maggiormente il pensiero astratto, ricorrendo a categorie e generalizzazioni, mentre le donne sono più ancorate al caso specifico e alla realtà, dimostrandosi più concrete.
Questo si riscontra anche in alcuni modi di comunicare: pare che le donne tendano a utilizzare un minor numero di metafore rispetto agli uomini, ma ovviamente questo dipende da persona a persona e dal proprio modo di comunicare ed esprimersi.
5) Uomini e donne presentano differenze a livello di tratti di personalità
I tratti di personalità globalmente condivisi dal mondo della psicologia sono 5, ovvero quelli appartenenti ai Big Five: estroversione, coscienziosità, piacevolezza, nevroticismo e apertura all’esperienza.
Le donne mostrano livelli più alti di coscienziosità rispetto agli uomini già a partire dai 10 anni di età, gli uomini con il tempo dimostrano un calo del tratto del nevroticismo rispetto al genere femminile, in cui invece rimane abbastanza stabile.
Le donne si dimostrano più propense ad emozioni positive come felicità ed entusiasmo, tendono a pianificare maggiormente e ad essere più creative rispetto agli uomini.
Gli uomini, avendo punteggi più bassi di nevroticismo, tendono ad essere più emotivamente stabili, ma meno amichevoli e presentano livelli più alti di dominanza e vigilanza. Sono meno coscienziosi e organizzati, ma dimostrato una maggior tendenza al raggiungimento degli obiettivi che si prefissano.
“In tutti i paesi, le donne hanno fornito punteggi più alti di Nevroticismo (d da -0.54 a -0.10) e Gradevolezza (Amicalità; d da -0.68 a -0.22) rispetto agli uomini.”
– Kajonius et al. (2017)
6) Gli uomini sono più aggressivi delle donne
Gli uomini si dimostrano più propensi ad esternalizzare la rabbia attraverso comportamenti aggressivi rispetto alle donne, che appaiono più riservate e tendono a nascondere tale emozione.
Questo avviene per due motivi principali: diversi livelli ormonali (ad esempio il testosterone, prodotto in maggiori quantità negli uomini, va ad influenzare l’aggressività) e pressioni soci-culturali, che prevedono lo stereotipo del “maschio alfa” che deve sempre dimostrarsi forte e coraggioso e mai debole e sensibile.
La maggior parte degli psicologi concorda sul fatto che ci siano delle differenze riscontrabili per quando riguarda la dimensione psicologica tra maschi e femmine, tanto che uno studio ha dimostrato che dal profilo di personalità di un individuo si può dedurre il genere del soggetto in circa l’85% dei casi.
Tuttavia, bisogna sempre ricordare che ogni essere umano è una realtà complessa e a sé stante e che generalizzando alcune conclusioni, si rischia di andare ad alimentare degli stereotipi di genere che invece andrebbero combattuti.