L’importanza di saper dire di no

no

10 Maggio 2024

La redazione di Bmind

La redazione di Bmind

Dire di no è importante per il tuo benessere psicologico, ma a volte può essere complicato riuscire a farlo. Ecco alcune strategie per imparare a dire di no.

Imparare a dire di no è importante ma può risultare complesso, soprattutto per chi tende a mettersi sempre in secondo piano e a cercare di accontentare sempre gli altri. 

Pronunciare questa piccola parola potrebbe risultare brusco e scortese a chi è abituato a cercare di fare il massimo per gli altri, ma è importante imparare a dirla per preservare il proprio benessere psicologico, la propria autostima e soprattutto per imparare a mettere le proprie esigenze prima di quelle altrui quando è possibile.

In questo articolo, andremo a scoprire insieme una strategia per riuscire a dire “no” in un modo più semplice e comodo anche per chi non è abituato a pronunciarlo.

Riuscire a stabilire dei limiti e dare valore alla propria volontà è importante per tutelare sé stessi e il proprio benessere e non va confuso per egoismo o per mancanza di disponibilità. I limiti che poniamo spesso non sono delle pareti che ci separano dagli altri, ma vanno a costituire un rifugio in cui ogni tanto è giusto entrare per tutelarci.

Suggerimenti per imparare a dire di no

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Una piccola parola difficile da pronunciare – Unsplash – bmind.me

La strategia di cui vogliamo parlarvi oggi prende il nome di “metodo sandwich”, e consiste in una sorta di “no” stratificato. 

Immaginate il no come una fetta di prosciutto e le due fette di pane che lo custodiscono come a due aspetti positivi o complimenti. Dire qualcosa di positivo ad una persona, dire di no e terminare la frase con un’ulteriore aspetto positivo, consente di smorzare l’impatto del rifiuto. Questa strategia renderà il no più gradevole a chi lo riceverà e anche a voi che lo state pronunciando, soprattutto se vi risulta particolarmente difficile riuscire a dirlo.

Ad esempio, se non vuoi andare ad una festa a cui sei stato invitato, il metodo sandwich migliore potrebbe essere:

  • Grazie mille per l’invito, mi piacerebbe moltissimo passare del tempo insieme a te
  • Domani sera purtroppo non riesco ad esserci
  • Possiamo sentirci settimana prossima per organizzare qualcos’altro

Un aspetto importante però è chiedersi sempre le reali motivazioni che sottostanno al no: stai rifiutando di partecipare alla festa perché non vuoi stare in mezzo ad altre persone? Perché ti senti stanco? Perché non ti va di vedere questa persona? Capire le motivazioni che ti fanno scegliere di mettere un limite, ti permetterà di capire di più su te stesso. Ricorda che i tuoi bisogni sono importanti e non devono mai essere messi in secondo piano.

L’importanza di stabilire dei confini

Il no è un confine che decidi di stabilire per il tuo benessere. Spesso nella vita sentiamo sulle nostre spalle obblighi e doveri, relativi al nostro ruolo lavorativo o al nostro ruolo sociale di madre, padre, amico, fidanzato e via discorrendo. 

Il no aiuta a creare una linea di separazione tra la nostra persona e il nostro ruolo, ricordando a noi stessi che siamo prima di tutto degli individui con bisogni e necessità prima di essere un punto di riferimento per gli altri, che si tratti di vita privata o lavorativa. 

Non bisogna avere paura di stabilire questi confini anche con la persona che si ama, infatti questi limiti invisibili consentono di vivere meglio anche un’ipotetica relazione, basandola sull’onestà e sulla trasparenza invece che su una maschera. Questi confini possono anche non essere permanenti, ma flessibili. Tutto dipende sempre da come voi vi sentite in quel determinato istante.

Il “no” come cura di sé

ragazza seduta sul divano con tazza
Saper dire di no vuol dire prendersi cura di sé stessi – Unsplash – bmind.me

Dire di no è anche un modo per prenderti cura di te stesso. Infatti, aiuta a sottrarti a situazioni di stress, ad alleggerirti dalle responsabilità e a concederti qualche piccolo sconto: rifiutare un invito ad una festa potrebbe permetterti di riposare dopo una lunga giornata di lavoro e aiutarti a recuperare energie fisiche e mentali. 

In questi casi potrebbe subentrare il senso di colpa per aver anteposto un tuo bisogno a quello altrui, ma prendersi cura di sé stessi e importante anche per poter mantenere un tessuto sociale sano e forte, e poter dare il meglio di sé stessi nelle occasioni in cui ci si sente fisicamente e mentalmente in grado di poterlo fare. 

In conclusione, non esiste un modo giusto per dire di no, esistono alcune strategie che possono alleggerire il carico negativo di un no, ma bisogna prima di tutto alleggerirlo per noi stessi e imparare a vedere questa semplice parola come un modo per tutelare noi stessi invece che come un messaggio negativo verso chi ci sta accanto. Quando cambierà questa valenza di significato dentro di noi, comincerà ad essere più semplice pronunciarlo senza timore della reazione altrui.

Ricorda: Bmind è qui per te, e i nostri professionisti sono pronti a guidarti in un viaggio interiore che aumenti la tua autostima e la tua auto-efficacia nel relazionarti con gli altri e con i no che non sei mai riuscito a dire. Compila il questionario e trova lo psicologo o la psicologa più adatta a te.

10 Maggio 2024